Quest’anno per il compleanno del Marito ho deciso di regalargli i biglietti per gli Uffizi. Per due ragioni: principalmente perché è appassionato di arte e secondo perché è scandaloso abitare a 20 km da uno dei musei più visitati al mondo e non esserci mai stati! E’ stata una giornata perfetta!
Come ormai saprete io ho sempre fantastiche idee! In questo caso ho deciso di prenotare il primo appuntamento, ovviamente senza calcolare che ci saremmo dovuto alzare prestissimo (Sorry Marito!), quindi:
ore 6:00 Sveglia! Ce la possiamo fare!
ore 6:45 Arriva la zia Mary (Grazie ancora per la levataccia!) per stare con Giovannino!

ore 7:00 Si parteeeee!!! Siamo entrambi emozionati un po’ per quello che andremo a vedere. E un po’ perchè passeremo qualche ora guardando qualcosa di diverso da “Masha&Orso”, “Paw Patrol”, “I minions”…
ore 7:30 Arrivati a Scandicci prendiamo la Tramvia. Lasciatemi elogiare questo “nuovo” mezzo di trasporto, perché, per chi non lo sapesse, sono pochi anni che è arrivata a Firenze! Questo capolavoro di ingegneria che riesce a trasportare un centinaio di persone con agilità e velocità in mezzo al traffico! La domanda che ci ponevamo con il Marito è perché nelle altre città è arrivata 100 anni fa e qui è servito il nuovo millennio per averla?
ore 8:00 Passeggiata in centro tra le vetrine dei marchi più famosi, ancora chiuse, per arrivare in Piazza della Signoria, la padrona di Firenze, colei che ha visto il bello e il brutto di questa città. Appena entri nella piazza ti trovi davanti a tutte queste bellezze. L’unica cosa che puoi fare è fermarti ed ammirare la sua magnificenza, anche se l’hai già vista 100 volte. Non stanca mai e sorprende sempre!
ore 8:15 Davanti alla porta 3 degli Uffizi per prendere i biglietti prenotati! Un po’ di inquietudine notando la camionetta antisommossa dell’esercito!
ore 8:20 Entriamo finalmente negli Uffizi! Dopo essere passati sotto al metaldetector e aver fatto una pausa-toilette (che per la cronaca si trovano nei sotterranei e devi fare circa 1km per arrivarci!) saliamo la fantastica scalinata ed arriviamo al secondo piano.
GLI UFFIZI
E da qui, inizia l’avventura fatta di colori, particolari mai notati sui libri di scuola, cornici dorate, capolavori che ti levano il fiato. Non mi posso reputare un’appassionata d’arte, perché non la conosco bene! Ma vedere così tanta precisione, accuratezza e genio (perché solo così si può chiamare) mi ha fatto capire la Bellezza, con la B maiuscola. Se è possibile disegnare la trasparenza dei veli, allora è possibile tutto! Questo non vuol dire che sia facile, ma è possibile. E credo di voler insegnare a mio figlio proprio questo. A non limitarsi, non mettere dei paletti perché “Non ce la può fare”. Credo fermamente che sia importante conoscere i propri limiti ed accettarli. Ma credo che per determinare questo bisogna provarsi, cadere e ripartire. Dopo una breve pausa al bar con vista su Palazzo Vecchio, abbiamo proseguito al primo piano.


ore 12:30 Fine della visita, stanchissimi perché avremmo fatto circa 10 km, ma con gli occhi pieni di Bellezza!
Consigli:
- Prenotate prima per telefono il biglietto, perché evitate le file e non spendete di più come con le prenotazioni online (non so perché, ma è così)
- Per evitare di trovare troppa gente, prediligete il primo turno alle ore 8 (consapevoli di dovervi alzare presto) e i mesi invernali
- Se avete uno zaino lo potete lasciare al guardaroba, le borse no (anche qui non so perché, ma è così)
- Se andate d’inverno portatevi il giacchetto, perché in alcune stanze c’è caldo e in altre freddo.