Domenica 10 Giugno 2018 abbiamo finalmente battezzato Lorenzo.
Organizzazione
Abbiamo deciso di fare la festa nel solito posto del battesimo di Giovanni, che personalmente adoro. E’ il chiostro dietro alla chiesa. Era del vecchio convento, ormai adibito ad altro. Accanto al chiostro c’è una stanza con cucina e bagno dedicati alle feste.
La messa era alle 11, così abbiamo optato per un pranzo subito dopo. Non facile da organizzare visto che, con le nostre famiglie,come ti muovi vai subito a 80/100 persone!
Dopo aver organizzato svariate feste, sono finalmente riuscita a non strafare. Ovvero di solito mi carico di compiti ed arrivo alla festa stanchissima, tanto che non me la godo. A questo giro ho delegato. Ci sono riuscita, è un’arte anche delegare!
Il pranzo
- Aperitivo con patatine, pop corn, salatini e vino bianco
- Crostini di ogni forma e tipo
- Torte salate per ogni gusto
- 2 kg di prosciutto
- Salame e pecorino
- Pasta al sugo di salsiccia
- Arista a non finire
- Insalata russa
- Dolci: torta del battesimo al cioccolato, torta panna e fragole della Socera, salame al cioccolato, torta di semolino e un’altra torta al cioccolato
Addobbi
Ovviamente il colore principale è stato l’azzurro. Abbiamo addobbato il chiostro con palloncini blu e tulle bianco. Su ogni tavolo, coperto da tovaglie blu per spezzare un po’, c’erano dei fiori bianchi (sono straignorante in materia, quindi non so dirvi che tipo fossero). Ma la cosa di cui vado più fiera è
La confettata
Idea de Il Marito che adora i confetti. Invece di fare le bomboniere, abbiamo deciso di creare una confettata con dei sacchettini, in modo tale che ognuno si portasse via i confetti che preferiva. Per realizzarla abbiamo comprato i confetti su Amazon della Crispo (quindi buonissimi) , per non sbagliare ne abbiamo presi 5 kg!!! L’unico problema è stato scegliere solo 5 gusti su un milione! Alla fine abbiamo optato per: pistacchio, triplo cioccolato, cocco, fragola (scelto da Giovanni) e per finire Caramello e Pera, che è fenomenale! Insieme ai confetti abbiamo regalato un biglietto ricordo.
Il rito
Il rito del battesimo è stato molto emozionante per tutta la nostra famiglia. Sono molto credente, convinta che battezzare nostro figlio sia stato un dono. Mi colpisce molto la frase sulla veste bianca “Nato alla fede…”, un nuovo compleanno. Un nuovo giorno solo per lui. Come il giorno della nascita segna l’ingresso nella nostra famiglia, il giorno del battesimo è l’ingresso nella grande famiglia della Chiesa. Tutta la preparazione che abbiamo fatto nei mesi precedenti mi ha fatto riflettere sull’importanza di questo gesto, che per tanti può essere visto come una costrizione inutile o come un formalismo, ma non è così. Se si crede veramente che Dio esiste, che Dio veglia su di noi, sempre, questo rito assume tutto un’altro significato.
La festa è andata benissimo, grazie all’aiuto di tutti. Questo post vuole essere anche un ringraziamento a tutte le persone che ci hanno aiutato. Ogni giorno la nostra famiglia riceve un sacco di aiuto da tante persone.
Un ringraziamento speciale va alla madrina di Lorenzo, la mia sorella Maria.
Grazie perché, oltre ad essere madrina, è un grande aiuto alla nostra famiglia. Può essere baby sitter, infermiera, donna delle pulizie, stiratrice di infinite pile di panni, pacificatrice e dispensatrice di consigli.
Grazie per aver accettato questo importante compito, grazie per averci badato i bimbi, grazie per averci addobbato il chiostro e grazie per aver sopportato le mie crisi di nervi.
Sarai ripagata con tanta bava e paffute guanciotte del tuo piccolo figlioccio.
Voglio ringraziare tutti quelli che ci hanno aiutato. Tutte quelle persone che mi hanno chiamato per chiedermi cosa fare, come se fosse la cosa più naturale del mondo. Per le persone che non hanno esitato a dirmi “Ti aiuto io”. Mi commuovo a ripensare a le tantissime persone che mi hanno preparato da mangiare, aiutato a mettere a posto, tenuto i bimbi, creato i biglietti (Nicco sei nel mio cuore), tagliato 2 kg di prosciutto con una vecchia affettatrice(vero babbo?!), pulito pentoloni a non finire (grazie mamma), cotto mile mila chili di pasta (Cristiano the best chef), gonfiato un vagone di palloncini (Il marito ha il baccio sinistro il doppio del destro).