9 Gennaio 2019
1 anno di Lorenzino o Fratello, come lo chiama Giovanni.
1 anno. Voglio condividere con voi questo anno pieno, pienissimo di cose, fatti, persone, ma soprattutto di Amore. Alla fine la vera parola che ha caratterizzato questo anno è proprio Amore.
Ho visto con i miei occhi nascere l’Amore per un altro figlio, che nulla toglie al primo. L’ho visto nascere e arrivare tra le mie braccia con il suo acutissimo urlo, che ha fatto capire fin da subito chi comandava.
Ho visto l’Amore negli occhi del Marito, quando ha preso Lorenzo in braccio per la prima volta.
Ho visto l’amore negli occhi di Giovanni, quando ha visto per la prima volta il fratello. In realtà ho visto anche preoccupazione, sconcerto e un pizzico di paura, che però sono passate in un mesetto!
Ho visto l’Amore nel Marito e in me durante le notti insonni, che contandole bene sono 365! Quanta fatica, quanta stanchezza, quante occhiaie, quante parolacce soffocate, quanti litigi per la troppa stanchezza, ma quanto Amore.
Ho visto l’Amore nei nonni e negli zii quando hanno visto per la prima volta il piccolo fagotto. Continuo a vederlo ogni giorno nella loro presenza, nel loro aiuto, nei loro sorrisi.
Vedo l’Amore in questo momento davanti a me
Vedo l’Amore in questo momento davanti a me: moccicoso, con un po’ di febbre, che distrugge casa, che piange se non gli dai tutta la tua attenzione. Che vuole mangiare ad ogni ora. Che cammina, corre e poi cade in terra di culo, ma si rialza senza fare una piega e ricomincia da capo. Che parla al telefono con qualsiasi oggetto telecomandi, giochi, portafogli. Che accende la tv, ma poi non la guarda. Che se c’è Giovanni in casa, non lo lascia un secondo. Che legge i libri al contrario, apre i pennarelli e colora tutta casa.
Che appena arriva Babbo fa un urlo, gli fa un sorrisone, corre, e non si accontenta di un saluto, ovviamente vuole essere preso in braccio. Che quando mangia, lancia cibo in qualsiasi angolo della cucina e si pulisce le mani sui capelli. Che mangia qualsiasi cosa, anche il cinghiale in umido e non dimenticare le olive! Che adora l’acqua, tanto da infilarsi in doccia ad ogni ora del giorno. Che ha imparato a gattonare a 6 mesi, ora cammina e scende dal letto in tranquillità, ti guarda meravigliato e sembra chiedere “Cosa c’è che non va?”
Auguri piccolo terremoto! Grazie per questo anno speciale!