Oggi vi voglio far vedere la mia Corona d’Avvento, ma soprattutto volevo raccontavi la sua storia. Io sono pochi anni che la conosco, perché fino da quando ero piccola la mia mamma la faceva, ma non mi ero mai chiesta quale fosse il suo significato. Finché non mi sono imbattuta nella sua storia per caso.
Simbologia
Si dice sia una tradizione scandinava, poi utilizzata in tutto il mondo. E’ una tradizione cristiana, che annuncia e scandisce l’arrivo del Natale. Ogni cosa ha il suo significato ed andrebbero utilizzati i seguenti materiali per essere una vera Corona dell’Avvento:
- Dovrebbe essere circolare: segno di unità ed eternità. Simbolo della vita e del susseguirsi delle stagioni. Il fatto che rappresenti una corona ci riconduce alla nascita di Gesù, il re che vince il peccato.
- Rami verdi: ricordano l’ingresso di Gesù a Gerusalemme
- I nastri o le decorazioni dovrebbero essere rosse o viola
- 4 candele più piccole e 1 più grande: rappresentano le 4 domenica di avvento e ci ricordano: i profeti, che annunziarono per primi la venuta di Gesù, Betlemme, il piccolo paese dove nacque, i Pastori, che furono i primi a fargli visita, gli Angeli, che portarono la lieta notizia. Quella più grande rappresenta la nascita del Bambino e si accende a Natale.
Le candele andrebbero accese una a settimana, finché a Natale non si avrà una bella corona tutta illuminata.
La mia Corona d’Avvento
Io quest’anno ho cambiato un po’ e ho fatto una corona tutta oro e bianco. Anche se non ho seguito tutta la simbologia, credo mi sia venuta bene. E poi piace moltissimo al mio piccino, che ad ogni pasto accende le candele della settimana.
Occorrente:
- 4 candele bianche
- 1 candela oro più grande
- Nastro decorativo
- Piatto oro (io ho comprato un sottopiatto in plastica)
- Lana bianca
- Palline di natale
Per prima cosa ho ricoperto le candele bianche con il nastro decorativo, applicandolo con la colla a nastro (comodissima!). Poi ho posizionato la candela oro grande nel centro del piatto e le 4 candele intorno. Negli spazi vuoti vi ho adagiato, a caso, la lana bianca e sopra le palline.